Ciao e benvenuto in questo nuovo episodio.
Continua la rubrica sulle basi di una gestione alberghiera efficace e oggi vedremo meglio il quarto elemento: la polivalenza.
Perché la polivalenza?
Potrei farti la lista di tutte le competenza utili alla gestione di una struttura ricettiva ma, siamo onesti, la lista è lunga e mi servirebbero molti più articoli di blog. Per farla breve, credo che la polivalenza sia il coltellino svizzero senza il quale nessun direttore o responsabile di attività commerciale e di un team possa fare a meno.
La polivalenza più che una competenza, per me, è un mindset. Saper fare un pò di tutto, soprattutto tutte le mansioni essenziali. Anche quelle che, ovviamente, deleghi al team o ad un partner esterno, come ad esempio la contabilità, è sempre bene avere un’infarinatura generale. Tanto quanto basta da permetterti di capire se tutto procede come vorresti o no, da poter fare un controllo e vedere eventuali errori.
Keep your mind open
La gestione di un albergo richiede una moltitudine di competenze che variano dall’evidente rapporto con la clientela, alla gestione del personale, alla creazione di un bilancio, al coordinare ditte e lavori di manutenzione e se serve anche al lavare i piatti quando sei in sotto effettivo. Insomma, capirai bene che non puoi limitarti a fare solo ciò che più ami o a star seduto nel tuo ufficio a gestire telefonate ed email. Quindi si, la polivalenza è la competenza che ti permetterà di rispondere nei momenti di crisi alle necessità della tua azienda o del tuo team.
Un leader polivalente è un leader rispettato
Essere in grado di svolgere le mansioni più semplici che deleghi abitualmente ai tuoi collaboratori ti permetterà di formarli in prima persona, di assicurarti che il lavoro sia svolto secondo le tue richieste, di rispondere alle difficoltà che incontreranno, di dimostrare loro che sai di cosa parli e che puoi essere la loro guida nei momenti di incertezza. Tutto questo fara crescere il rispetto e la stima che avranno nei tuoi confronti, credimi non c’è niente di più efficace per tenere in piedi un team forte e stabile.
Quando diventa una risorsa preziosa
Guardando al lato più pratico, essere il grado di fare tutte le mansioni del team ti sarà utile per sostituire un dipendente assente per malattia, o per venire in aiuto quando l’attività è più intensa del previsto senza dover far ricorso ad un extra esterno. Ovviamente non puoi considerarti una risorsa se questo tipo di situazioni è troppo ricorrente ma solo se ciò accade sporadicamente, altrimenti non potresti più occuparti delle tue mansioni principali. Ma ti dirò, personalmente, non mi dispiace passare al front o in sala ogni tanto. Mi permette di rimettermi in prospettiva con il team, avere una visione a 360°, capire quali possono essere i margini di miglioramento e creare un sistema coerente per ogni processo di lavoro. Senza parlare del fatto che a stare sempre nel mio ufficio, da sola con le mie statistiche, mi annoio un pò. Ho bisogno di stare nel fuoco dell’azione per ritrovare la scintilla della mia passione per questo lavoro. Il contatto con le persone ed il piacere di servire i miei clienti.
La polivalenza come mindset di squadra
In conclusione, penso sia importante diffondere questo mindset anche ai propri collaboratori. Sicuramente non mi aspetto che la mia receptionist vada a pulire una stanza né chiederei mai alla governante di rispondere alle email. Ma sviluppare il mindset della polivalenza renderà loro più facile uscire dal proprio ruolo per andare ad aiutare un collega in difficoltà senza che tu debba chiederlo e quindi, alimenterà lo spirito di squadra essenziale soprattutto nelle piccole strutture.
Per questo episodio è tutto, scrivimi una mail se hai delle domande su questo tema, sarò felice di risponderti. Nel prossimo episodio parleremo di una capacità poco diffusa e spesso sottovalutata.